LA PASSIONE DI ALBERGATORI
dedicata ai nostri Clienti!
Rubrica a cura di Giulia (Hotel Morgana)
Abbiamo dedicato questo spazio al cinema, non soltanto per parlare di film, ma per darvi un idea di quanti ( tra i più famosi ) registi abbiano trovato qui un'ispirazione . Le ambientazioni di film così differenti tra di loro vi mostreranno quanto sia versatile la nostra Versilia
Il periodo di maggior splendore la Versilia l'ha avuto negli anni 60. In quel periodo passavano di qua attori e tutta la <bella vita> italiana e non .
Cercherò di fare una carrellata dei film più conosciuti , così , se ne avrete voglia potrete affittare la cassetta...e vedere un po' di Versilia
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno inserito su internet info sui <nostri> film e soprattutto ad Umberto Guidi che ci ha permesso di utilizzare materiale del suo libro "Questo mare infinito” edito da Aska , per poter realizzare la maggior parte di questa pagina, essendo davvero difficile reperire documenti storici e fotografici sull'argomento .
Molto del materiale sotto proviene dal sito del Guidi .
Se siete veramente appassionati di cinema vi suggeriamo di visitarlo
http://abicinema-versilia.splinder.com/tag/viareggio
Il principe e il pirata
IL RITORNO DI LEONARDO. Pieraccioni, che aveva infilato location versiliesi nel film d'esordio, I laureati, torna in riviera nel 2001 con Il principe e il pirata, vicenda on the road in coppia con Ceccherini. A Lido di Camaiore c'è una parentesi balneare, con la notevole Luisa Ranieri e le abituali gag da spiaggia
UN ESTATE AL MARE
Il solito filmetto da due risatae e......nulla più Sette episodi con al centro le vacanze, il mare, il sole ambientati a Peschici, San Felice Circeo, Forte dei Marmi, Ischia, Capri, Ostia e Porto Rotondo, Pietrasanta tenuti insieme dalla voce narrante di Gigi Proietti.
BAGNOMARIA
Il film si articola su quattro storie ambientate nella
Versilia di fine stagione. Nella prima un bambino di
nome Simone si innamora di una ragazza e si
allontana dalla colonia per seguirla. Nella seconda
un sindaco conservatore si scontra con il figlio di
tutt'altre idee e comportamenti. Nella terza l'ubriacone
del paese viene fatto oggetto di uno scherzo
decisamente pesante facendogli trovare in una bara
un morto al posto del vino che lui pensava vi fosse
contenuto. Nella quarta un bagnino di buon cuore
salva dal fallimento la proprietaria del "Bagnomaria".
SAPORE DI MARE
L’idea di raccontare in una pellicola le amicizie e gli amori
di un gruppo di ragazzi in vacanza a Forte dei Marmi nella
calda estate del 1964, nasce dalla fantasia dei fratelli
Enrico e Carlo Vanzina. In questo caso, vedendo il film
riconosco come protagonista assoluta la meravigliosa
musica italiana degli anni sessanta, emozioni sonore
che viaggiano in splendida sinergia con le immagini
e le vicende degli attori reclutati con intelligenza e
bravura dal regista. E allora, giusto per fare qualche nome, il casting si compone di Marina Suma e Angelo Cannavacciuolo, rispettivamente Marina e Paolo Pinardi, due fratelli napoletani in vacanza per la prima volta in Versilia, Luca (Jerry Cala’) e Felicino (Christian de Sica), ricchi milanesi figli del commendator Carraro, i marchesini Pucci ( Paolo Baroni e Angelo Maggi), nobili aristocratici un po’ snob che a stento conoscono i Beatles, Adriana Balestra (Virna Lisi), una donna di mezza eta’ alla continua ricerca di compagnie maschili piu’ giovani, per cancellare in maniera ossessiva l’ombra degli anni che passano. E poi Susan (Karina Huff), avvenente inglesina ospite di Felicino, davvero una delle icone degli anni ottanta che ritroveremo ancora al fianco di De Sica a recitare un personaggio pressoche’ identico nel film “Vacanze di Natale”. Fra giochi piu’ o meno riusciti, avventure amorose poco consumate e promesse non mantenute, dopo vent’anni alcuni membri del gruppo si ritroveranno ai tavoli della Capannina di Franceschi, il locale piu’ alla moda della Versilia. Solo cosi’ lo spettatore scoprira’ a malincuore che solo una delle promesse fatte e’ stata mantenuta. Buona estate ovunque siate…
MIRACOLO A SANT'ANNA
Nel film moltissimi panorami delle Alpi Apuane,e i paesini di Stazzema
da "LA REPUBBLICA"
Con "Miracolo a Sant'Anna", il regista americano Spike Lee ha realizzato in Italia uno dei suoi film più forti e potenti, raccontando con orrore e sgomento l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, e con una commozione venata di rabbia la sorte tragica di un battaglione di "Buffalo Soldiers" sul fronte toscano. Si tratta dei soldati afroamericani che diedero un contributo determinante per la liberazione del nostro Paese e dunque per arrivare alla vittoria finale sul nazifascismo.
AGGIUNGIAMO CHE:
Questo film ha creato delle lunghissime polemiche proprio nella zona dove si svolge la storia ,in quanto la ricostruzione romanzata e fantasiosa di un fatto realmente accaduto ha parecchi di q uelli che hanno vissuto realmente la storia e ritengono che si sia svolta in maniera parecchio d iversa..Non ci dimentichiamo che si racconta di fatti nemmeno tanto lontani e che molti dei veri protagonisti sono vivi e si ricordano bene
007 QUANTUM OF SALACE
L'ennesimo James Bond alle prese con effetti speciali pazzeschi .............ma.............. in questo film troverete delle corse spericolate girate proprio sulle nostre Apuane proprio sulla suggestiva quanto pericolosa
( già nel trailers si può notare in una scena l'uscita dell'auto di Bond ) GALLERIA DEL CIPOLLAIO!!!
"UNA VITA DIFFICILEe" di Dino Risi
Panoramica su vent'anni di vita italiana attraverso le
vicende di un ex partigiano giornalista che si
inserisce nel sistema di una borghesia reazionaria.
Una delle più felici interpretazioni di A. Sordi in un
personaggio per lui insolito, scritto su misura dalla
sua eminenza grigia R. Sonego.
Nonostante la contraddizione di fondo non risolta – essere commedia satirica o far posto alla tirannia
di un mattatore – il film pullula di sequenze eccellenti
e ha un momento di poesia: Sordi ubriaco all'alba in
un vialone di Viareggio. S. Mangano, V. Gassman e
A. Blasetti nella parte di loro stessi.
GUENDALINA
L'estate è più lunga del solito a Forte dei Marmi per
Guendalina, fanciulla in fiore e figlia di ricchi, la cui
amicizia per un giovanotto indigeno si trasforma
presto in amore. È il personaggio della protagonista
(una brava J. Sassard doppiata dalla bravissima
A. Asti) che dà l'acqua della vita a questa commedia
prima divertente e spigliata, poi intensamente
romantica sino alla dolce conclusione.
Il soggetto è di Valerio Zurlini.
"MACISTE ALL'INFERNO"
Pluto, re dell'Inferno, per procurarsi nuove anime, invia sulla terra il diavolo Barbariccia sotto le spoglie del Dr. Nox,. Barbariccia insieme ad altri cinque diavoli giunge a casa di Maciste, che vive in un paesetto di montagna, ma questi lo mette alla porta. Barbariccia prova allora con Graziella, una vicina di Maciste, ma anche lei resiste alle sue lusinghe. Arrabbiato, Barbariccia fa incontrare Graziella con Giorgio, un ricco giovane, che prima la seduce e poi l'abbandona in attesa di un figlio. Alla nascita del bambino, questi viene rapito da Barbariccia che lo abbandona nel bosco. Maciste decide di aiutare la ragazza, si reca al palazzo di Giorgio costringendolo a tornare da Graziella e poi salva anche il bambino. In uno scontro con Barbariccia, però, Maciste cade in una trappola e viene spedito all'Inferno. Qui è conteso tra la moglie di Pluto, Proserpina, e la figliastra di lei, Luciferina. Dopo aver dato un bacio a Proserpina, Maciste viene trasformato in demonio. La relazione tra Proserpina e Maciste fa ingelosire Barbariccia che, con il pretesto di moralizzare l'ambiente, organizza una rivolta contro Pluto. Maciste accorre in difesa del re, sbaraglia i rivoltosi ed umilia Barbariccia così Pluto, riconoscente, lo libera dall'incantesimo e lo lascia libero di tornare sulla terra. Tuttavia Proserpina non si rassegna a lasciarlo andare e lo incatena ad una roccia. In suo aiuto intercederà con successo, durante la notte di Natale, la preghiera pronunciata dal bimbo di Graziella, che nel frattempo si è sposata con Giorgio.
LA FAMIGLIA BRAMBILLA IN VACANZA
La famiglia Brambilla in vacanza. Il film, diretto
nel 1941 da Carl Boese e interpretato da Elena Luber,
Massimo Girotti, Cesco Baseggio, racconta di una
famiglia piccolo borghese con madre arrampicatrice
sociale. La signora ostacola l'amore della figlia per
un giovane operaio perché vuole trovarle un marito
ricco. Decide così che l'intera famiglia andrà in vacanza
a Viareggio, luogo di villeggiatura chic dove -
pensa - i buoni partiti sono numerosi.
Si tratta, secondo una convenzione comune a
tanti film balneari, di approfittare dell'atmosfera
rilassata della spiaggia per frequentare
persone di ceto sociale superiore.
Così tutti si imbarcano sulla Fiat Balilla alla
volta di Viareggio. A Viareggio naturalmente il ricco
spasimante della figliola si rivela un marpione che
vuole solo attentare alle virtù della fanciulla.
Per fortuna interviene il proletario Massimo Girotti
e l'ordine (anche sociale) è così ristabilito.
Il film venne girato in studio, con tanto di spiaggia
finta. Però il regista inserì una panoramica di
repertorio,
che mostra il litorale con le caratteristiche rotonde sul mare, tipiche degli anni Trenta. Per il resto Viareggio è dipinto come un luogo elitario e di perdizione'.
GO TO MARS
Il bello è che il regista Lamont per mostrare il mardi gras in Louisiana ricorre al singolare espediente di montare scene di repertorio di una sfilata del Carnevale viareggino: si vedono benissimo i mascheroni che passano sul viale a mare. Insomma, il nostro Carnevale in quegli anni era famoso: e si trovavano facilmente brani di repertorio anche negli Stati Uniti
FRENESIA D'ESTATE
Frenesia dell'estate, girato a Viareggio (con qualche incursione nella vicina Lucca) dall'abile artigiano Luigi Zampa. Era l'estate del 1963, anche se il film è uscito nel febbraio del 1964. Vittorio Gassman, Michèle Mercier, Sandra Milo, Philippe Leroy, Amedeo Nazzari in un insolito ruolo comico, Lea Padovani, Mario Scaccia e il bravo caratterista Livio Lorenzon. Fra gli sceneggiatori, accanto a vecchie volpi della commedia all'italiana come Leo Benvenuti e Piero De Bernardi, anche Mario Monicelli, che una volta, parlando del film mi disse: “Eravamo in tanti a lavorarci, ed era meglio. Il film era una bischerata, e così la responsabilità si diluiva”. Frenesia dell'estate è una 'bischerata' (termine toscano traducibile in 'scemata') divertente, che offre uno spaccato simpatico della Viareggio estiva della prima metà degli anni Sessanta, dunque ancora piuttosto smagliante. Appare, non accreditato, il grande clown Polidor, nel ruolo del curioso alla tappa viareggina del Giro d'Italia. (da abicinema)
LA VITA DIFFICILE
mostra la spiaggia e i locali notturni dell'inizio degli anni Sessanta. E' Una vita difficile (1961), con uno strepitoso Alberto Sordi che passeggia sulla spiaggia in completo scuro, bracca la moglie separata alla Costa dei Barbari e da Oliviero, porta il figlioletto al pranzo al Santa Monica e sputa sulle macchine che passano sul viale a mare, in un'alba grigia e triste
Convenzioni
Le attività convenzionate
Qua trovate alcune attività con noi convenzionate quali ristoranti, stabilimenti balneari, noleggiatori, parrucchieri eccetera, presenti sul territorio versiliese. >>
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